Benvenuto

Per anni ho aspettato un cambiamento, sognando l'arrivo di un nuovo Che. Ora inizio la mia piccola rivoluzione con l'idea che la collettività inizi con il singolo.
Non parlo di avanguardie, ma poche persone organizzate e determinate che fanno più paura di una massa informe di individui...

domenica 23 dicembre 2012

Calendario della Decrescita 2013

Bellissimo!

Prelevabile da http://www.benessereinternolordo.net/joomla/images/stories/CalendarioDelCambiamento2013.pdf
Pensare come le Montagne

sabato 22 dicembre 2012

Orto 2013

Quest'anno l'orto sarà all'insegna della permacoltura. Sono finalmente riuscito ad ottenere un pezzetto di terra in affitto poco distante da casa e oltre al "solito" orto praticamente da balcone, quest'anno avrò la possibilità di provare parecchie novità.

Ho intenzione di lavorare il terreno con lo "scavo del letto profondo" che prevede la vangatura solo la prima volta. Le semine successive è sufficiente arieggiare il terreno con la forca.
I vari letti avranno dimensione di 1,5 metri per 6. La prima operazione è quella di spargere il letame, poi si inizia a vangare da un'estremità scavando una fossa profonda e larga quanto una vanga. La terra scavata va messa a parte.

Una volta arieggiato il fondo con la forca, al fine di arieggiare, si scava una fossa accanto, gettando la terra nella prima fossa. Si procede così fino alla fine della lunghezza; nell'ultimo scavo si metterà la terra del primo. La fossa non va calpestata e quindi provvederò a preparare dei camminamenti esterni.

A fine gennaio inizierò a piantare i primi semi in semenzaio. L'idea è quella di creare un sistema quanto più possibile autonomo (per fortuna il terreno confina con il fiume).


Dal fiume (previa richiesta in regione, ovviamente) prenderò l'acqua; gli sfalci andranno ai lombrichi che li renderanno in forma di humus. Gli animali trasferiranno il calore alla serra e mangeranno per gran parte dell'anno con i resti dell'orto, i frutti caduti a terra e un pò di girasoli coltivati, restituendo concime per le piante.

L'intenzione è di piantare un poco di tutto ma tra le novità di quest'anno vorrei segnalare:
Zucca spaghetti
Questa zucca è curiosissima perchè al suo interno ha veri e propri spaghetti vegetali.

Luffa che è una spugna naturale.
Stevia, un ottimo dolcificante, molto valido anche per i diabitici.
Cicerchia, un legume tipico delle Marche.
I pomodori Lemon Boy e i Black Cherry; rispettivamente tondi e gialli e piccoli e neri.
Isoppo
Echinachea
Levistico
Rampunzia
Uva spina
Goji (considerato in Himalaia la pianta della giovinezza perchè ricca di antiossidanti).
Limone lunario (dalla fioritura quasi continua)
Senape

L'Orto e il Frutteto secondo Natura - Guida all'Autosufficienza - Libro


venerdì 21 dicembre 2012

Baratto e regalo

A dimostrazione che l'economia non è fatta solo di moneta, vorrei segnalare alcuni siti di baratto e regalo: http://www.zerorelativo.it/ http://www.facebook.com/groups/200917530021227/(Te lo regalo se lo vieni a prendere - Emilia-Romagna)
http://www.facebook.com/groups/405317849480197/ (Te lo regalo se lo vieni a prendere - Marche)

I Love Swapping

lunedì 17 dicembre 2012

Pannello Fotovoltaico


Questo è il primo progetto portato a termine.
L'idea era quella di prodursi la corrente necessaria per illuminare casa, lasciando ovviamente a parte (per il momento) la corrente per le prese elettriche.
Il materiale utilizzato è stato:
1 pannello da 230Wp
2 Batterie 100 amp
1 regolatore di carica da 10amp
cavi da 6mm
1 inverter a onda sinusoidale pura 24V da 400W
1 deviatore 32A
Pali quadrati da costruzione

Il Pannello viene collegato direttamente al regolatore di carica. Per la sezione dei cavi mi sono rifatto al programma che ho trovato su http://energiaalternativa.forumcommunity.net/?act=Attach&type=post&id=147940834
e anche su http://www.mpptsolar.com/it/dimensionamento-cavi-elettrici.html
Dal Regolatore di carica si va direttamente alle due batterie da 12 volts che sono collegate in serie (totale 24 volts) e da queste all'inverter.

Il deviatore serve solo per deviare manualmente due gruppi generatori ad un carico. Praticamente quando rimango senza corrente a causa di una lunga sequenza di giorni nuvolosi, torno all'Enel.

Per protezione dell'impianto ho messo a monte dell'inverter due fusibili (12 A), mentre tra il pannello e il regolatore di carica serve un diodo di blocco per evitare che le batterie cedano corrente di notte o nelle giornate nuvolose (non sono un elettricista e ci ho messo 4 mesi per capirlo).
Questo lo schema:

Elettronica & Fotovoltaico
Lucio Sciamanna, Lucio Sciamanna
Autocostruzione dei Pannelli Fotovoltaici - Libro + DVD

domenica 9 dicembre 2012

Impianto Duale

Anche questo progetto è in divenire e mi rendo conto in effetti che sto mettendo troppo carne al fuoco. Nel caso specifico però devo dire che non è tutta colpa mia...

Era da un pò che pensavo ad un impianto idrico duale ovvero che mi riciclasse l'acqua del lavandino e della doccia passandola nello sciacquone del WC. Quando ho raccontato l'idea al mio vicino (sempre Alfredo), mi ha regalato un autoclave, una pompa ed una cisterna che non utilizzava più (a breve le foto).

L'idea è quella di deviare i tubi di scarico di lavandino e doccia nella cisterna che è collegata all'autoclave. Quando l'autoclave sente che è stata tirata l'acqua dello sciacquone a causa della differenza di pressione, farà partire la pompa e riempire la vasca del WC. Questa la teoria... speriamo che funzioni.

Per non sbagliare all'ingresso dell'acqua del WC metterò due ingressi: uno dell'acqua riciclata ed uno della rete idrica...
Recuperare l’Acqua Piovana per il Giardino e la Casa - Libro

sabato 8 dicembre 2012

Stevia

Qualche tempo fa ho piantato della Stevia, una pianta sud americana ricca di proprietà.

Questa pianta è ipoglicemizzante e può essere usata anche da diabetici come dolcificante, è cardiotonica e funghicida, protegge i denti dalle carie e rinforza fegato, pancreas e colonna vertebrale.

Dopo avere fatto seccare le foglie, oggi le ho tritate per farne una polvere che si dice sia 100 volte più dolce dello zucchero (ho provato ed è dolcissima... non so però se 100 volte di più...)
Semi di Stevia Rebaudiana (006)

Formaggio sotto il vino

Il formaggio sotto il vino si fa come il primo sale. L'unica differenza sta nel fatto che prima di portare il latte a 37 gradi, va messo del siero innesto nel latte stesso.

Il siero innesto è quel liquido giallo che rimane dopo aver fatto la ricotta; conserva circa 2 giorni in frigo o 30 giorni nel congelatore e ne va usato mezzo litro per ogni 10 litri di latte.

Una volta fatta e sgrondata la forma si lascia in salamoia per 2 ore e quindi va lasciata asciugare per 36 ore a 40 gradi e poi immersa nel vino. Rimarrà nel vino per 10/20 giorni, girandola ogni 2 giorni.
Tolta dal vino va lasciata stagionare almeno 20 giorni
Formaggio Fatto in Casa

venerdì 7 dicembre 2012

Raccolta acqua piovana

Progetto in Costruzione

Cisterna da circa 1000 litri con i sassi tolti dall'orto e poi intonacati.


L'affare per deviare l'acqua piovana dalla grondaia lo trovato ad una fiera sul risparmio energetico e idrico.

Sotto ho posizionato un rubinetto ma ho intenzione di metterci anche una piccola pompa da 12V collegata direttamente ad un pannello.

Formaggio fatto in casa

Formaggio "Primo sale"

Il primo esperimento di autoproduzione alimentare, escluso naturalmente l'orto che rimane la prima passione, è stato il formaggio fatto in casa.
La ricetta base è quella che segue:
Latte bovino (il più facile da trovare)
Caglio (reperibile anche in farmacia) da utilizzarsi nelle dosi indicate (titolo)
Termometro
Fuscelle (formine per il formaggio)

Si versa il latte in una pentola e lo si fa fermare; di solito è sufficiente attendere una mezz'ora. Si porta il latte a circa 37 gradi e si caglia. Il caglio più diffuso è titolato 1:10.000 e quindi per 10 litri di latte servono 1 ml di caglio.
Si attende un'ora e poi si rompe la cagliata ovvero si immergono le mani nel pentolone e si rompe il composto in piccoli grani (come chicchi di riso).
Si attende un'altra oretta e poi si immergono nuovamente le mani e, molto lentamente, si raccoglie la "palla" che si è formata sul fondo.

A questo punto la "palla" viene sezionata per essere inserite nelle fuscelle nelle quali verrà pigiata per fare uscire quanto più siero possibile. Ogni tanto occorre girare il formaggio nella fuscella e premere sull'altro lato.

Dopo avere eliminato il siero, la forma va lasciata sotto un peso per continuare la sgrondatura e poi salata con un pò di sale grosso. Il giorno successivo si gira e si sala l'altro lato. Se rimangono impefezioni è possibile lavare il formaggio per pareggiarlo un pò.

Per una o due settimane il formaggio va girato sul lato opposto al fine di una migliore stagionatura.

Con il siero rimasto nella pentola è possibile fare un pò di ricotta. Il siero va portato molto lentamente quasi ad ebollizione; ad un certo punto inizierà ad emergere la ricotta che si raccoglierà con un normale schiumarola. Iniziata la raccolta, ho provato ad aggiungere un cucchiaio di aceto e funziona... di ricotta ne esce di più.